LEI: L’ATTESA
Forse un giovane uomo, intensamente, mi guarderà danzare nella luce dei
bracieri accesi.
Molti sono qui per trovare moglie. Molte le giovani che i padri hanno portato
qui per dare loro un marito.
Non so se gioire o spaventarmi.
Non so se farmi bella o nascondere le mie grazie.
Forse mio padre cercherà il mio sguardo se indicherò un uomo. Spero.
Forse guarderà solo l’offerta migliore.
Forse sposerò l’uomo più bello.
Forse sposerò un uomo buono.
Forse sposerò semplicemente un uomo.
Forse per me la scelta sarà rimandata.
Che i simboli sul mio viso siano speranza di gioia futura.
Siham non sa che la prima sera a Imilchil agiterà il ventre di fronte a un
giovane berbero dal viso delicato, nel riflesso di una possente luna. Il suo
sguardo la rapirà, confonderà la luce delle stelle e chiarirà la scelta del suo
cuore.
